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Poly o mono?

Salve colleghi! Vi sarà capitato smanettando nel menu del vostro registratore, di incappare nel menu di opzioni che permette di scegliere la tipologia di file bwave da creare.

Solitamente vi verrà richiesto di scegliere fra le due opzioni bwave mono oppure bwave poly. Qual è la differenza?

poly mono file waveform

 

MONO

Quando registrate più tracce contemporaneamente, come nel caso di più attori microfonati con i radio e il contemporaneo uso del boom, il registratore può salvare ogni traccia come un file separato. Nella vostra cartella di progetto quindi troverete un file per ogni traccia attiva. Il nome di ogni file sarà quello da voi indicato, più un ultimo numero (solitamente preceduto da un underscore basso) che indica il numero della traccia. Questo accade nel caso usiate l’opzione BWAVE MONO.

waveform mono audio file name

Questa opzione può risultare comoda nel caso in cui si consegni il girato direttamente alla persona che si occupa di montare e chiudere il progetto in maniera diretta e veloce. Questa soluzione è comoda, ad esempio, per i videomaker che fanno anche da montatori e finalizzatori del prodotto. Inquesto modo infatti si ritrovano subito tutto il materiale in timeline.

Come contro questa opzione ha il fatto di trovarsi in presenza di più files, con nomi quasi identici. Cose che potrebbero indurre in errore il data manager al momento dello scarico su altri hard disk o aumentare la confusione se le cartelle sono piene di files.

POLY

La scelta dell’opzione BWAVE POLY porta invece alla creazione di un unico file sul vostro registratore indipendentemente dal numero di tracce armate in quella take.

Questo velocizza l’atto dello scarico dei dati ed elimina qualunque ambiguità o possibile confusione sul nome e numero di traccia.

output bwave moo poly file

Nel momento in cui importiamo il file poly nel programma di montaggio esso esplode, come si dice in gergo, visualizzando tutte le tracce di cui è composto e sistemandole in automatico nella sequenza di tracce da voi usata (la prima traccia sarà la 1, la seconda la 2, ecc.).

In passato alcuni registratori permettevano anche l’opzione di BWAVE POLY DUALE ormai in disuso e che quindi non tratteremo.

Esistono anche registratori che permettono di creare files in entrambe le opzioni contemporaneamente (penso agli Aaton Cantar X1 e 2). Questi creano 2 cartelle con lo stesso nome del file generato, ma seguito da un suffisso diverso: in una cartella troverete i files mono seguiti dall’underscore e il numero di traccia e nell’altra cartella il relativo file poly.

Conservare ed archiviare i files

Vorrei infine parlare di un ultimo argomento. Quando si lavora per conto terzi è buona norma conservare il materiale girato o farne un backup personale da conservare fino alla chiusura del progetto. In tal modo si potrà essere di supporto in caso di perdita accidentale di uno o più file, o nel caso di errori in fase di copia degli stessi.

sequencer file bwave audio mono poly

Bisogna però sempre ricordare che quel materiale va cancellato una volta che il prodotto è edito. La proprietà del girato è della produzione e non del fonico o dell’operatore. La sua detenzione oltre le normali convenzioni lavorative configura un illecito!

Tutto chiaro? Nel prossimo articolo parleremo di MICROFONI!

Stay tuned!

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Simone Costantino AITS

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